martedì 27 aprile 2010

considerazioni...

questo è lo schema de 'is caboniscusu a coppias'. naturalmente è solo la metà, l'altra parte, sulla destra della linea verticale tratteggiata è identica ma a specchio.

le considerazioni di cui accennavo nel titolo si riferiscono a coloro che in qualche modo seguono queste mie piccole lezioni di punt'e nù. premesso che non sono affatto un'insegnante (non per quanto riguarda il ricamo ed in particolare il punt'e nù), voglio precisare che ho voluto solo mettere a disposizione di tutte quelle poche cose che anche a me sono state insegnate.
ora, se devo credere al mio contatore di visite, sono stata seguita - oltre che da Luisella e Jeanine - anche da altre persone, in maniera più o meno continua, sia in Italia che altrove: addirittura brevi e fugaci visite anche da U.S.A. e Australia!
quello che mi piacerebbe sapere è:
1° - come siete arrivate al mio blog (soprattutto per le visite dai luoghi più lontani)?
2° - come avete trovato le mie 'lezioni'? sono state chiare? in che cosa dovrei apportare delle modifiche?
vi sarei tanto grata se me lo faceste sapere, o con un commento sotto questo post o al mio indirizzo di posta elettronica.

giovedì 22 aprile 2010

Su caboniscu (il galletto)

ecco qua lo schema de su caboniscu...

come al solito ogni pallino è un nodo. È meglio iniziare da un punto in cui ci sia una linea obliqua un po' lunga per assicurare con più facilità il filo d'inizio (es.: il becco).

martedì 20 aprile 2010

La processione di S. Antioco.

Sono ormai 545 anni che ogni secondo lunedì dopo Pasqua gli abitanti di S. Antioco festeggiano il loro Patrono, di cui il paese porta il nome, con una solenne processione alla quale partecipano anche molti gruppi di fedeli che provengono da diversi paesi della Sardegna. Il Santo infatti ha molti devoti in tutta l'isola.
Aprono la processione i cavalieri, uomini e donne, le quali dispongono le loro ampie gonne quasi a ricoprire il dorso delle cavalcature.

Seguono 'is traccas', cioè i carri trainati dai buoi, per l'occasione decorati riccamente con fiori, gualdrappe ricamate, coperte e tappeti preziosi.

Infine sfilano a piedi i gruppi che provengono, oltre che dal paese stesso, da altri paesi della Sardegna indossando i loro costumi tradizionali che sono diversi, spesso molto diversi, da paese a paese.


I costumi femminili, dai vivaci colori, sono spesso impreziositi da scialli e grembiuli ricamati e da fazzoletti di tulle pure ricamati.



anche i bimbi partecipano indossando l'antico costume.

sabato 10 aprile 2010

Cochin

Cochin è una piccola città (si fa per dire: 600.000 abitanti) del sud-ovest dell'India. Là, sono rimasta affascinata dalla grazia e dall'eleganza delle donne che indossano il sari, il tradizionale abito femminile. guardate la grazia di questa bambina, in giro a far compere con sua madre ed i fratellini:

mercoledì 7 aprile 2010

su cumpingiu

Dunque, Luisella... se non ho interpretato male la foto (hai notato quanto è alta la risoluzione delle foto di is sinnus per cui, per vedere bene, puoi zoomare fino all'800% senza che la foto si sgrani?) la procedura per realizzare su cumpingiu dovrebbe essere la seguente:

bisogerebbe iniziare dal pallino violetto indicato dalla freccia verde. i pallini violetti costituiscono la prima 'passata' che si effettua saltando un filo, come indicato nella sezione a parte a destra. al ritorno (pallini rosa) il filo che salta la trama della passata precedente verrà coperto dal nodo che si fa nel punto saltato.
per quel che riguarda le parti 'piene' ai due lati, nel punto in cui si passa da una fila obliqua all'altra, il filo è da passare sotto, di modo che tutte le righe oblique sembrino separate le une dalle altre. questa è la mia interpretazione, ricavata dall'analisi della foto perchè questo motivo, personalmente non l'ho mai osservato.
un abbraccio.
p.s.: lo sapevi che 'cumpingiu' significa 'pino'? io no: ho dovuto consultare il dizionario online di mio cognato ( www.ditzionariu.org ), per saperlo!

sabato 3 aprile 2010

giovedì 1 aprile 2010

Fujairah

Fujairah è una piccola città degli Emirati. Nei pressi si trova l'Heritage Village, piccolo villaggio dell'entroterra, nel quale ho incontrato alcune donne che si dedicavano a dei lavori artigianali. Alcune di esse, con un filo argentato, realizzavano una specie di spighetta con cui poi decoravano degli abiti. Un breve filmato del loro lavoro:


ed ecco le foto di un vestito decorato con la spighetta:


Ricami a Dubai

Nei paesi musulmani in genere si vedono poche donne in circolazione, a Dubai un po' di più ma raramente se ne vedono vestite all'occidentale. Di solito indossano un lungo abito nero, completato da un foulard, pure nero, che copre il capo e fascia il collo. tuttavia nei suk si trovano esposti abiti dai ricami sgargianti come questi:



i ricami però sono in gran parte fatti a macchina: punto catenella o punto raso:



Dubai e dintorni

Dubai, capitale di uno degli Emirati, è una delle città che ho visitato nell'ultimo viaggio. È una città stupefacente, con i suoi grattacieli e le sue autostrade sopraelevate che intersecano la città in tutte le direzioni. L'attrazione del momento è il Burj Khalifa, imponente costruzione di ben 820 m. e tuttavia dall'aspetto non massiccio, ma che definirei 'snello', ammesso che un aggettivo del genere si adatti ad un grattacielo.
eccolo:


Per una come me, abituata alla vita di un tranquillo paesino, dove tutto è ancora a misura d'uomo (e di donna ;-), aggiungo io) questi scenari fanno ancora un grande effetto!
 
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